La Campionessa di Uguaglianza
Il Liceo Maior ospita Aida Xhaxho, prima donna a vincere nel calcio a 5, che illustra il suo concetto di parità.
di GIAMPIETRO DI SCIASCIO
Uomini e donne uguali in campo e nella vita
Il Liceo Maior ha ospitato la campionessa di Futsal: Aida Xhaxho, che al Maior ha parlato delle differenze di genere, sostenendo che questa disparità è purtroppo ancora presente nella vita di tutti i giorni, anche se ci sono segnali di miglioramento.
Aida Xhaxho, albanese di 29 anni, è una giocatrice della Nazionale Italiana, di Calcio a 5 Femminile.
Prima di vestire la maglia del Portos nella stagione 2011/12, ha giocato anche a Calcio a 11 nell’Imolese. Dopo un anno di transizione nella Gemina (Serie C Marchigiana), è stata ingaggiata dall’AZ Gold Women (Campione d’Italia 2013) per la stagione 2013/14. Dopodiché ha giocato per due stagioni all’Isolotto di Firenze (dal 2014 al 2016) e una al Falconara (2016/17). A Luglio 2017 è arrivata alla Lazio Calcio a 5 e si è legata alla società biancocelesti per due stagioni (2017/18 e 2018/19) durante le quali ha segnato 24 reti.
“Il mondo – conferma la Xhaxho – è ancora prevalentemente maschile. Lo dimostrano i dati che provengono da molte aziende e manifestano una disparità salariale tra uomini e donne. Inoltre è possibile paragonare la società allo sport, dove noi donne, in molti casi, siamo penalizzate, perché abbiamo un appeal sul pubblico inferiore agli uomini. La mia testimonianza al Liceo Maior vuole essere un modo per sensibilizzare voi ragazzi al rispetto di genere tra i banchi e in tutti gli ambienti della società”.
Meglio personal training o corsetta?
Abbiamo approfittato dell’occasione di avere ospite una campionessa del calibro di Aida Xhaxho per chiederle un modello di allenamento vincente.
“Qualsiasi tipo di attività fisica – spiega la campionessa – va bene a prescindere, però se pratichiamo uno sport con un allenatore, siamo membri di un team e dobbiamo rendere conto anche a dei compagni, dobbiamo metterci in mente che il rispetto delle regole è fondamentale. Lo sport inizia a diventare un vero e proprio impegno e un modo per confrontarsi, quindi la necessità di dare sempre il meglio di sé porta ad un allenamento misto, che preveda sia un costante esercizio individuale, che la guida di un personal trainer”.
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